Anche Fondazione nasce da una mia esperienza personale che mi ha toccato da vicino in qualità di mamma. Da bambino a mio figlio Riccardo è stata diagnosticata una malattia reumatica. Quando gli chiesi cosa potessi fare per aiutarlo, cosa poter creare che rappresentasse per lui una fonte di distrazione da quella situazione, la risposta fu un “Luna Park”; essendo un progetto difficile da affiancare all’azienda di Famiglia, in quel periodo nacque la Fattoria Tellus. Col tempo però volevo aggiungere qualcosa, un qualcosa che avrebbe potuto aiutare anche altre persone che stavano passando un momento di difficoltà. Mio figlio probabilmente vorrà ricordare la sua esperienza con un tatuaggio, ma nulla succede per caso: un’amica di Riccardo, aveva manifestato difficoltà a livello alimentare ed è così che nacque l’idea della Fondazione. Penso che il progetto di Fondazione sia il mio modo per non dimenticare e aiutare chi deve affrontare un momento buio, un disagio, una malattia come quella dei disturbi alimentari.
Con questo nuovo progetto vogliamo condividere idee e processi vincenti, da cui trarre ispirazione e nuovo entusiasmo, che in realtà non ci manca mai! È importante per noi “restituire” ciò che abbiamo ricevuto perché sappiamo che siamo state delle privilegiate a crescere in un ambiente famigliare sano, in un territorio ricco, con persone che ci hanno dato tanto. Grazie a Intrecci ho imparato quanto sia importante puntare sui giovani e per questo vogliamo stimolare il confronto e la possibilità per tutti di entrare in contatto con la nostra Fondazione.
Fondazione si lega a filo doppio con i tanti progetti speciali che sto facendo sul territorio umbro e laziale, come quello sulla Tuscia e a Civita di Bagnoregio, ma anche per le festa di Natale presso Fattoria Tellus ho coinvolto l’associazione Juppiter con il mercatino natalizio per la raccolta fondi e il concerto dei suoi ragazzi speciali. Con Fondazione voglio continuare a fare del mio meglio per sostenere il nostro territorio e per chi ha bisogno di un sorriso.
“Alimentarsi di vita”. Sarà il nostro filo conduttore, la nostra bussola.
Perché ci nutriamo di cibo, ma anche di affetti, di relazioni, di conoscenza, di esperienze, di ascolto.
Perché siamo alla continua ricerca di dare senso, di dare valore, di dare significatività alle nostre scelte e al nostro vivere quotidiano.
Per fare la nostra parte e per raggiungere i nostri obiettivi, cercheremo di raccogliere mezzi e risorse economiche, ma anche rapporti, presenza, disponibilità, network. La Fattoria, l’Accademy e il Centro Ricerche saranno i luoghi di Fondazione dove bambini, giovani, genitori, educatori, insegnanti, manager, operatori sanitari potranno frequentare il “sapere”, il “saper fare” e il “saper essere”.
La bellezza della consapevolezza.
Il legame con la terra
Fondazione Cotarella nasce dalla terra, un luogo fertile, duro, procreativo. Un luogo che richiede pazienza e visione, impegno e rispetto, determinazione e fiducia. La terra, con i suoi codici, i suoi linguaggi, le sue leggi, i suoi imprevisti, i suoi tempi, il suo tempo. Nasce in una terra speciale, l’Umbria, ai confini con l’alto Lazio, in un crocevia di tradizioni e di segni che la storia ci chiede di conoscere e di tramandare. Nasce da una famiglia profondamente legata alla propria terra.